Il Piano di Emergenza ed Evacuazione non è un documento monodimensionale statico, come spesso viene rappresentato.

Gli scenari di riferimento da considerare nella progettazione dell'emergenza potrebbero, infatti, essere molteplici, in relazione alla complessità della struttura organizzativa e del lavoro, costringendo a ragionare in termini di gestione dinamica dell'emergenza che possa rappresentare tutte le variabilità: diversi luoghi e circostanze, diverse pratiche operative, tipologia di stakeholders, presenza di attività di terzi (che potrebbero comprendere in contemporanea anche attività con recupero disagevole del lavoratore - in spazi confinati, in quota, ecc.), e potrebbero impattare sulla gestione complessiva dell'emergenza, sui tempi di esodo e persino creare eventuali rischi interferenziali non preventivamente considerati nella fase di movimento.

Rita Somma, esperta in sociologia dell'emergenza, ci illustrerà una proposta operativa per la realizzazione di piani di emergenza ed evacuazione resilienti.
Antonio Notaris, da sempre sostenitore dell'importanza dell'aspetto pratico nella formazione, ci fornirà una dimostrazione pratica di recupero al campo prove sulla gestione emergenza in quota.

Credits

ASPP, CSE, CSP, RSPP