ErgoExo: il laboratorio per la sicurezza e l’ergonomia di Unimore
Al Polo Tecnologico Universitario dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, a Carpi, è nato ErgoExo, un laboratorio all’avanguardia per studiare e migliorare l’ergonomia e la sicurezza nei contesti lavorativi. Arricchito dalla collaborazione tra università, istituzioni e territorio, il progetto integra ricerca, tecnologia e formazione, con particolare attenzione all’uso di esoscheletri e soluzioni per la prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici.
Promuovere salute, prevenzione e innovazione nei luoghi di lavoro: con questi obiettivi è nato ErgoExo, il nuovo laboratorio di ricerca e formazione dedicato all’ergonomia applicata e all’impiego di esoscheletri negli ambienti industriali.
Il laboratorio ha sede presso il Polo Tecnologico Universitario di Carpi, un’area strategica per la connessione tra ricerca accademica, formazione avanzata e sistema produttivo locale. Inserito nel contesto del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il progetto si propone come punto di riferimento per imprese, enti e operatori della salute e sicurezza sul lavoro.
ErgoExo nasce dalla consapevolezza che i disturbi muscolo-scheletrici rappresentano ancora oggi una delle principali cause di assenza e infortunio nei settori produttivi. Il laboratorio unisce competenze multidisciplinari per studiare soluzioni tecnologiche e organizzative volte alla prevenzione dei rischi ergonomici, testando strumenti innovativi come gli esoscheletri occupazionali, I sensori wearable e i metodi di analisi dei rischi.
Il laboratorio sarà utilizzato per:
• attività sperimentali con lavoratori e studenti;
• percorsi formativi per aziende e tecnici della prevenzione;
• progetti di ricerca e sviluppo in collaborazione con partner industriali.
In occasione della fiera Ambiente Lavoro 2025, il team di ricerca presentera le potenzialità del laboratorio e i primi risultati delle attività in corso, promuovendo il dialogo tra ricerca, tecnologia e cultura della prevenzione.
Il progetto è stato finanziato con bando FAR2023-LINEA FOMO, dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e con il contributo della Fondazione di Modena.